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O Cirno, da me poeta sia posto un sigillo
- Teognide
Poesia O Cirno, da me poeta sia posto un sigillo
di Teognide
O Cirno, da me poeta sia posto un sigillo
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O Cirno, da me poeta sia posto un sigillo
( Teognide)
O Cirno, da me poeta sia posto un sigillo
a questi versi; e mai saranno di nascosto rubati,
ed essendovi del buono, nessuno li muterà in peggio.
Ognuno dirà: "Di Teognide il Megarese
son questi versi, famoso presso tutti gli uomini".
Ma a tutti i cittadini certo non posso piacere;
e non deve stupire, o Polipaide: neppure Zeus
piace a tutti quando piove, o quando trattiene la pioggia.
Spinto dall'affetto, ti insegnerò, o Cirno, quelle cose,
che dai buoni ho appreso, ancora ragazzo.
Sii accorto: da opere turpi ed ingiuste
non trarre onori, distinzioni, o ricchezze.
Questo dunque sappi: non devi frequentare gli uomini
cattivi, ma stare sempre con i buoni:
con essi mangia e bevi: siedi con essi,
e cerca di piacere a loro, che hanno grande potenza.
Dai buoni apprenderai precetti buoni; se ai cattivi
ti mescoli, perderai anche il buon senso che hai.
Appreso questo, frequenta i buoni, e potrai un giorno dire
che agli amici io do consigli retti.
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Data: 27/01/21 | Ora: 10:30:00 | Ip: 18.215.185.97 |
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